Prima di sviluppare una qualsiasi cognizione di educazione e civiltà, ogni individuo è prima di tutto un occupante di una “casa comune” della quale dobbiamo prenderci cura.
Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare da maestri.
Tutti noi abitiamo una “casa comune” della quale dobbiamo prenderci cura. Da qui l’intenzione di proporre un tipo di “scuola al di fuori dell’edificio scolastico”, approccio che ci ha portato ad uscire all’aperto per esplorare, pensare, ordinare e vivere maggiormente gli spazi esterni alla scuola e al territorio.
Toccare, esplorare, annusare, correre, saltare, guardare, ridere e fare esperienza diretta sono le modalità di apprendimento privilegiate nella scuola dell’infanzia.